Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno IX, N. 23,
Online 31/12/2023
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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L’istante che si arresta:
la prospettiva onto-ermeneutica nel concetto di gioco
S. VENEZIA

Starting from Nietzsche and his innovative concept of world play [Weltspiel], this paper aims at discussing the main aspects of the question of play in the contemporary ontological-hermeneutical philosophy. In this speculative framework, the play takes on the features of an ontological dimension that intends to overcome every metaphysical subjectivism and objectivism. Heidegger reaffirms this approach especially in the latter part of his work by proposing the concept of play as a nexus of correspondences and relations, while Gadamer tries to demonstrate above all that «all playing is a being-played [Alles Spielen ist ein Gespielt-werden]» by identifying play with an event, in which subjectivity and world meet each other always in context. In order to support this argument, it is necessary to recognize the intrinsic temporality of the event just as Wittgenstein argues in his famous theory of language games.

KEYWORDS: Nietzsche, Heidegger, Gadamer, Wittgenstein, Ontology, Hermeneutics, Event

 

Il contributo parte da Nietzsche e dal suo innovativo concetto di gioco del mondo [Weltspiel] per discutere le prospettive più rilevanti della questione del gioco nel pensiero ontologico-ermeneutico contemporaneo. In questo quadro speculativo il gioco assume le caratteristiche di una dimensione ontologica che intende superare ogni soggettivismo e oggettivismo metafisici. Heidegger ribadisce tale posizione specialmente nella seconda parte del suo percorso proponendo un concetto di gioco come nesso di corrispondenze e di relazioni, mentre Gadamer tenta di dimostrare soprattutto che «ogni giocare è un esser-giocato [Alles Spielen ist ein Gespielt-werden]», identificando il gioco con un evento in cui la soggettività e il mondo si incontrano sempre in un contesto. Per corroborare tale tesi è necessario riconoscere l’intrinseca temporalità dell’evento così come argomenta Wittgenstein nella sua celebre teoria dei giochi linguistici.

PAROLE CHIAVE: Nietzsche, Heidegger, Gadamer, Wittgenstein, ontologia, ermeneutica, evento

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