The multicultural contemporary city, due to the lack of social and cultural inclusion of the economically weaker subjects, is crossed by a process of fragmentation that pushes the population to pile up in the peripheries, within enclaves for the rich, the gated communities, and for the poor, the banlieues. The destructuration of the city is dominated by feelings of fear towards the other, towards the different, fear for security, of themselves and of their goods. This fear leads to create closed communities, where the desire for proximity, of bonds of solidarity, is transformed into a desire for identity. To recover the value and the organ-ic function of the city we need policies of social inclusion, characterized by ‘democratic iterations’, by a ‘ shared process of resemantization’ that leads to the construction of a new and more inclusive social reality.
La città multiculturale contemporanea, a causa della mancanza di inclusione sociale e culturale dei soggetti economi-camente più deboli, è attraversata da un processo di frammentazione, che spinge la popolazione ad ammassarsi nelle periferie, all’interno di enclave per i ricchi, le Gated Communities, e ghetti per poveri, le banlieues. La destrutturazione della città contemporanea passa attraverso sentimenti di paura verso l’altro, il diverso, ma anche di paura per la sicurezza di sé stessi e dei propri beni. Questa paura porta a creare comunità chiuse, dove il desiderio di vicinanza, di legami di solidarietà, si trasforma in un desiderio di identità. Per recuperare il valore e la funzione organica della città, abbiamo bisogno di politiche di inclusione sociale, caratterizzate da “iterazioni democratiche” e da un “processo condiviso di risemantizzazione”, che porti alla costruzione di una nuova e più inclusiva realtà sociale.