Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

Cookie banner
Cookie Banner – CSS

Un’etica per la città A. Labellarte

Throughout history, cities have been understood in different ways, as they all tend to achieve certain forms of power over their citizens. Aristotle stated that a state, and therefore a city, must be composed of different individuals, who contribute to the development of the city. How to keep together the diversity of citizens who participate in public life? The purpose of the article is to show how ‘closed cities’ have substantially suppressed the natural political propensity of citizens, contrary to what an ‘open city’ would do, which aims to intellectually involve the individuals who compose it to seek solutions concerning social relations and care for the environment.

KEYWORDS: City, Sociability, Care for the Environment, Technology, Subsidiarity

 

Nel corso della storia, le città sono state comprese in modi diversi, poiché tutte tendono a raggiungere determinate forme di potere sui loro cittadini. Aristotele affermava che uno Stato, e quindi una città, deve essere composto da individui diversi, che contribuiscono allo sviluppo della città stessa. Come mantenere insieme la diversità dei cittadini che partecipano alla vita pubblica? Lo scopo dell’articolo è mostrare come le ‘città chiuse’ abbiano soppresso sostanzialmente la naturale propensione politica dei cittadini, in contrasto con ciò che farebbe una ‘città aperta’, che mira a coinvolgere intellettualmente gli individui che la compongono per cercare soluzioni riguardanti le relazioni sociali e la cura dell’ambiente.

PAROLE CHIAVE: città, sociabilità, cura per l’ambiente, tecnologia, sussidiarietà

Leggi l’articolo in PDF