This paper will examine the concept of ‘agonal culture’ set out in Nietzsche’s early essay Homer’s Contest. The orientation is, in the first instance, hermeneutic: to what extent does agonal culture offer a fruitful model for Nietzsche’s own writing? At its most ambitious, my claim is that the Greek agon, with its peculiar dynamic form, operates as a principle that organises and regulates Nietzsche’s critical discourse. As a law of production governing Nietzsche’s text, the agon allows us to make sense of Nietzsche’s polemical style – of certain puzzling, yet recurrent features of his textual confrontations that tend to get ignored or written off as inessential. More importantly, however, it addresses certain key problems intrinsic to transvaluation itself; problems that threaten the coherence of Nietzsche’s philosophical project.
Questo articolo esamina il concetto di ‘cultura agonale’ presente nel saggio giovanile di Nietzsche Agone omerico. L’orientamento del lavoro è, in prima istanza, ermeneutico; ci chiediamo se e in che misura la cultura agonale offra alla scrittura nietzscheana un modello fecondo. La mia tesi mira a mostrare come l’agon greco, con la sua peculiare forma dinamica, operi come principio organizzatore e regolatore del discorso critico nietzscheano. Infatti, se intendiamo l’agon come legge di produzione che governa il testo nietzscheano, questo ci permette di dare un senso allo stile polemico di Nietzsche, un senso di certo sconcertante, ma che caratterizza in maniera ricorrente i suoi ‘scontri/confronti’ testuali. Tuttavia un obiettivo ancora più importante di questo articolo è quello di affrontare alcune questioni fondamentali, interne alla transvalutazione stessa, questioni che potrebbero minacciare la coerenza stessa del progetto filosofico di Nietzsche.