Deleuze has dedicated lots of pages to authors, who are linked by their common literary strategy. This strategy can be defined like a practice which is, at the same time, critical and clinical. But it’s necessary to understand that the critical means a pars destruens, which doesn’t coincide with a negation, and the clinical implies instead a diagnosis. In fact, the deleuzian concept of clinical shows traces of the influence of Georges Canguilhem’s work The Normal and the Pathological. According to Canguilhem, the clinic doesn’t correspond to a cure, but it is rather the creation of an health, which means a new possibility of life. Taking the example of Masochism, which is analyzed also by Deleuze, it will be shown that the clinical-critical practice works like a subversion of law, which can’t be described like a transgression, but rather like a perversion.
Deleuze, nella sue opere, ha dedicato molto spazio ad autori, che possono essere accomunati per la loro ‘strategia letteraria’. Quest’ultima si pone come una pratica che è, al contempo, critica e clinica. Nel lessico deleuziano, la critica assume i contorni di una pars destruens, che però non coincide con una negazione; la clinica, invece, prende la forma di una diagnosi. Tale concetto di clinica, del resto, è profondamente influenzato dal testo di Georges Canguilhem Il normale e il patologico, in cui la clinica viene intesa non come una cura, bensì come la creazione di una nuova salute e di una nuova possibilità di vita. Prendendo l’esempio del maoschismo, verrà dimostrato come questa pratica letteraria, insieme critica e clinica, funzioni, in Deleuze, come una sovversione della legge, che, però, non deve essere intesa come una trasgressione, bensì come una perversione.