Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Bellezza e salvezza.
Prospettive teologiche per un nuovo umanesimo
A. Aufiero

«Our initial word is beauty». Starting from this affirmation by von Balthasar, the article questions how to rethink today the relationship between truth, goodness and beauty, making it not a secondary and occasional object, but essential and constant issue in theological reflection. The provocative question of Dostoevsky – ‘what beauty will save the world?’ – is then reread, together with the proposals of James Hillman, as an invitation to a pedagogy of beauty, to account for the possibility of a new humanism, enriched by the ‘splendor’ of daily.

KEYWORDS: Beauty, Humanism, Faith, Salvation, von Balthasar

 

«La nostra parola iniziale si chiama bellezza». Partendo da questa affermazione di von Balthasar, l’articolo si interroga su come ripensare oggi il rapporto tra vero, buono e bello, rendendolo oggetto non secondario ed occasionale, ma essenziale e costante nella riflessione teologica. La domanda provocatoria di Dostoevskij – ‘quale bellezza salverà il mondo?’ – viene quindi riletta, insieme alle proposte di James Hillman, come invito ad una pedagogia della bellezza, per dar conto della possibilità di un nuovo umanesimo, arricchito dallo ‘splendore’ del quotidiano.

PAROLE CHIAVE: bellezza, umanesimo, fede, salvezza, von Balthasar

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