Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Vita e natura nella prima fenomenologia del mondo naturale in Jan Patočka.
Introduzione e cura di M. Barcaro
K. Novotný

The article focuses on Patočka early phenomenological thought developed around the concept of the natural world. More precisely, the aim of the article is to explore Patočka recently published manuscript studies and fragments, dating from the first half of the 1940s, in which Patočka attempts to establish a deeper living correlation between man and world based on a certain metaphysical conception of nature which is not, as for Husserl, just one of the horizons which experiencing creates around itself, nor it is just a basis on which the harmony of experiencing and its evironment must develop, but in which nature also includes an aspect which is closed and alien to subjectivity. In this way, the article shows that Patočka makes a step beyond of Husserl’s and Heidegger’s schemes of a correlation of life and world, understanding and being. The article thus shows that Patočka early writings throw a certain amount of light on his later phenomenological work that had been most notably developed from 1960s onwards.

KEYWORDS: Aisthesis, Inwardness, World, Nature, Life

 

L’articolo si concentra sul primo pensiero fenomenologico di Patočka sviluppato attorno al concetto di mondo naturale. Più precisamente, l’obiettivo dell’articolo è quello di esplorare gli studi e i frammenti manoscritti di Patočka recentemente pubblicati, risalenti alla prima metà degli anni ’40, in cui Patočka tenta di stabilire una più profonda correlazione vivente tra uomo e mondo basata su una certa concezione metafisica della natura che non è, come per Husserl, solo uno degli orizzonti che l’esperienza crea attorno a sé, né è solo una base sulla quale deve svilupparsi l’armonia dell’esperienza e del suo ambiente, ma nella quale la natura include anche un aspetto che è chiuso e alieno alla soggettività. In questo modo, l’articolo mostra che Patočka fa un passo oltre gli schemi di Husserl e Heidegger di una correlazione tra vita e mondo, comprensione e essere. L’articolo mostra quindi che i primi scritti di Patočka gettano una luce sul suo successivo lavoro fenomenologico che è stato in particolare sviluppato a partire dagli anni ’60 in poi.

PAROLE CHIAVE: aisthesis, interno, mondo, natura, vita

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