Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Nietzsche e il corpo di Dio C. Gentili

Philosophers have often interpreted the death of God, proclaimed by Nietzsche in aphorism 125 of the Gay Science, as a metaphor or mere concept. Nietzsche actually states that God was killed; which can only have happened insofar as God was given a body. The theme of God’s death thus fits into the Christian account of God becoming flesh in man and refers back to the theme of kenosis. If resurrection is resurrection in the flesh, the only resurrection Nietzsche can admit is a resurrection in man, as testified to in Part IV of Thus Spoke Zarathustra. This theme is present in Lutheran theology and finds an early expression in the Crucifixions of Matthias Grünewald, one of which Nietzsche may have seen in Basel, and in a painting by Hans Holbein the Younger that greatly impressed Dostoevsky, who drew from these impressions some of the most dramatic pages of The Idiot. The novel was famously read by Nietzsche and is one of the sources of inspiration for The Antichrist.

KEYWORDS: Death of God, Kenosis, Crucifixion, Grünewald, Dostoevsky

 

I filosofi hanno spesso interpretato la morte di Dio, proclamata da Nietzsche nell’aforisma 125 della Gaia scienza, come una metafora o un semplice concetto. Nietzsche afferma in realtà che Dio è stato ucciso; il che può essere avvenuto solo in quanto a Dio sia stato assegnato un corpo. Il tema della morte di Dio si colloca così nel racconto cristiano del Dio che si fa carne nell’uomo e rinvia al tema della kenosis. Se la resurrezione è resurrezione nella carne, l’unica che Nietzsche può ammettere è una resurrezione nell’uomo, come testimonia la IV parte di Così parlò Zarathustra. Questo tema è presente nella teologia luterana e trova un’anticipata espressione nelle Crocifissioni di Matthias Grünewald, una delle quali Nietzsche può aver visto a Basilea, e in un quadro di Hans Holbein il giovane che molto impressiona Dostoevskij, che trae da queste impressioni alcune delle pagine più drammatiche dell’Idiota. Il romanzo fu, com’è noto, letto da Nietzsche e costituisce una delle fonti di ispirazione dell’Anticristo.

PAROLE CHIAVE: morte di Dio, kenosis, crocifissione, Grünewald, Dostoevskij

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