Hinting at the Book of Genesis and the seven days of creation, Cern physicist Guido Tonelli’s Genesis provides a compelling narration of what today’s scientific discourse – often bordering on science fiction – tells us about the origin of the Universe, from the original ‘chaos’ to the following ‘catastrophes’. His goal, as he explains in this dialogue with Pietro Del Soldà, is to break down the wall of unapproachableness of the language of science, so that everyone could understand what it has to say about the birth of the world. The question about the origin of everything is indeed a universal one, and since ancient times it has never ceased to upset and dwell in all of us, however concealed it is by everyday worries. Knowing the answers that Physics provides to this question is thus a requirement that calls upon us all, pushing us to challenge our way of viewing the world in our daily lives. Ultimately, the question of our understanding of the world is intertwined with that of our being in the world and therefore invites us to profoundly rethink the way we act and relate to others.
Richiamandosi alle sette giornate della Genesi biblica, il fisico del Cern Guido Tonelli fornisce, nel suo libro Genesi, una narrazione avvincente di quello che il discorso scientifico, rasentando talvolta la fantascienza, ci dice oggi sull’origine dell’Universo, dal ‘caos’ originario alle successive ‘catastrofi’. Il suo obiettivo, come spiega in questo dialogo con Pietro Del Soldà, è abbattere il muro dell’inaccessibilità del linguaggio della scienza, perché chiunque possa comprendere cosa essa ha da dirci sulla nascita del mondo. La domanda sull’origine di tutto è infatti una domanda universale, che dall’antichità a oggi non cessa di inquietare e abitare tutti noi, per quanto occultata dalle preoccupazioni quotidiane. Conoscere le risposte della fisica a questa domanda è allora un’esigenza che chiama in causa tutti quanti, spingendoci a mettere in discussione la visione della realtà di tutti i giorni. La questione della nostra comprensione del mondo si intreccia, in ultimo, con quella del nostro stare al mondo, e ci invita pertanto a ripensare profondamente il nostro modo di agire e rapportarci agli altri.