Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Politica e morale nelle carte inedite di Giuseppe Tarantino F. Tarantino

Between the nineteenth and twentieth centuries, the industrialization and the globalization of the economy created a widespread and serious inequality between capitalists and proletarians and triggered a social question with unpredictable outcomes. In Europe, there are still revolutionary tensions that force intellectuals to choose a field. In a context of unbridled liberalism, it will not be the “invisible hand” of the market that will compose different interests and activate altruistic sensibilities. Socio-economic processes must be governed with historical and political intelligence and according to ethical principles enlightened by human reason. Tarantino believes that the state must intervene with courageous reforms that highlight the social function of private property, recognize trade unions and political freedoms, protect the dignity of man kind, promote the harmonious coexistence of diversity. Human rights and the values of freedom and equality that emerged with the French Revolution must be updated through a vast education program that also leverages the responsibility of individual citizens.

KEYWORDS: Giovanni Tarantino, Social question, Property rights, Revolution and Reform, Education

 

Tra Otto e Novecento l’industrializzazione e la mondializzazione dell’economia hanno creato una diffusa grave sperequazione tra capitalisti e proletari e innescato una questione sociale dagli esiti imprevedibili. In Europa vi sono tensioni rivoluzionarie che obbligano gli intellettuali ad una scelta di campo. In un contesto di liberalismo sfrenato non sarà la «mano invisibile» del mercato a comporre interessi diversi e ad attivare sensibilità altruistiche. I processi socioeconomici vanno governati con intelligenza storica e politica e secondo principi etici illuminati dalla ragione umana. Tarantino ritiene che lo Stato debba intervenire con riforme coraggiose che mettano in risalto la funzione sociale della proprietà privata, riconoscano le libertà sindacali e politiche, tutelino la dignità della persona umana, favoriscano la coesistenza armonica delle diversità. I diritti dell’uomo e i valori di libertà e uguaglianza affermatisi con la rivoluzione francese vanno attualizzati attraverso un vasto programma di istruzione ed educazione che faccia leva anche sulla responsabilità dei singoli cittadini.

PAROLE CHIAVE: Giovanni Tarantino, questione sociale, diritto di proprietà, rivoluzione e riforma, educazione

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