Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Ricciotto Canudo e la settima arte (totale) F. Dongiovanni

This paper tries to draw a portrait of Ricciotto Canudo, a multifaceted, exuberant, contradictory intellectual and artist; a ‘figure’ that must be read and analyzed in the context of a frenetic and renewing artistic season – that is, the first two decades of the twentieth century -, in which the historical avant-gardes radically transformed the entire cultural horizon. In particular, the focus of the essay is on Canudo’s research work in the field of cinema, which, without a doubt, is the richest and most interesting part of his work. A work that had as its main objective, in a historical moment still marked by uncertainty and distrust of cinema, that of assigning the status of a work of art to ‘Film’.

KEYWORDS: Ricciotto Canudo, Cinema, Seventh Art, Avant-gardes, Light

 

Con questo contributo si è cercato di restituire un ritratto di Ricciotto Canudo — intellettuale e artista poliedrico, esuberante, contraddittorio. Una figura che va letta e analizzata nel quadro di una stagione artistica — quella dei primi due decenni del Novecento — frenetica e rinnovatrice, che vide le avanguardie storiche trasformare in maniera radicale l’intero panorama culturale. In particolare, ci si è concentrati sul suo lavoro di ricerca nel campo cinematografico che, senza dubbio, è la parte del suo operato più ricca e interessante. Un lavoro che aveva come obiettivo principale, in un momento storico contraddistinto ancora da incertezza e diffidenza nei confronti del cinema, quello di assegnare al film lo statuto di opera d’arte.

PAROLE CHIAVE: Ricciotto Canudo, Cinema, Settima Arte, Avanguardie, Luce, Ritmo

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