The literary production of Tahar Ben Jelloun restores the anthropological significance and the personal drama due to the condition of migrant and immigrant which, on the other hand, the analysis of the sociology of migration usually fails to return. The double subjective discomfort of leaving one’s familiar place and having to integrate into a new country is intertwined with the even more complex problem of the integration of the second generation, caught between the fascination exercised by Western society and the integralist ethnic or religious identity.
La produzione letteraria di Tahar Ben Jelloun restituisce la pregnanza antropologica e il dramma personale legato alla condizione di migrante e di immigrato che, invece, la fredda analisi della sociologia delle migrazioni solitamente non riesce a restituire. Il doppio disagio soggettivo di lasciare il proprio luogo familiare e di dover integrarsi in un nuovo paese si intreccia con la problematica, ancora più complessa, dell’integrazione della seconda generazione, presa tra la fascino esercitato dalla società occidentale e il rigurgito identitario integralista etnico o religioso.