Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno XI, N. 27,
Online 31/10/2025
Mimesis Edizioni

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Inclusione, competenze ed educazione esperienziale:
approcci filosofici alla didattica
L. Bianchin

This paper argues that philosophy should not be treated as one subject among others in secondary-school curricula but as a foundational perspective that interrogates the aims and forms of education itself. Drawing on Aristotle’s conception of eudaimonia and the distinction between intellectual and ethical virtues, the author frames contemporary knowledge-skills-competence models as inherently philosophical, stressing the formative value of practical wisdom (phronesis). The discussion highlights how individualized instruction and competence-oriented pedagogy require a shift from transmissive teaching to experiential learning. Classical sources – from Augustine’s insight on the inner teacher to Rousseau’s focus on developmental stages and authentic experience – are revisited to show their enduring relevance for student-centred, practice-based approaches. The article concludes that philosophical reflection provides essential normative and methodological guidance for rethinking teaching as a process that integrates knowledge, virtue, and experiential growth.

KEYWORDS: Eudaimonia, Experiential Learning, Personalized Instruction, Competence-Based Teaching, Philosophical Foundations of Teaching

 

Nel contributo viene preso in esame il non debba essere considerata come una disciplina fra le altre all’interno dei curricula scolastici secondari, bensì come una prospettiva fondativa che interroga i fini e le forme stesse dell’educazione. Facendo riferimento alla concezione aristotelica di eudaimonia e alla distinzione tra virtù intellettuali e virtù etiche, l’autore interpreta i modelli contemporanei basati su conoscenze, abilità e competenze come intrinsecamente filosofici, sottolineando il valore formativo della phronesis. L’argomentazione mette in luce come l’istruzione individualizzata e la pedagogia orientata alle competenze richiedano un passaggio dall’insegnamento trasmissivo all’apprendimento esperienziale. Le fonti classiche – dal motivo agostiniano del magister interior all’attenzione di Rousseau per le fasi dello sviluppo e per l’esperienza autentica – vengono rilette per evidenziarne la perdurante rilevanza rispetto ad approcci centrati sul discente e fondati sulla prassi. L’articolo conclude che la riflessione filosofica offre un orientamento normativo e metodologico imprescindibile per ripensare l’insegnamento come processo che integra sapere, virtù e crescita esperienziale.

PAROLE CHIAVE: Eudaimonia, Apprendimento esperienziale, Educazione personalizzata, Didattica per competenze, Fondamenti filosofici della didattica

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