Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 24,
Online 31/03/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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L’uomo che dunque sono.
Appunti esplorativi tra umanismo, post-umanismo e ultra-umanismo
G. Gurisatti

Discussing the theses developed by Jacques Derrida in The Animal that Therefore I am, and those of the philosopher, ethologist and zooanthropologist Roberto Marchesini, this essay supports the idea that the traditional anthropo-logocentric ‘humanist’ perspective of Western culture must be rethought critically not only in the sign of an anti-and post-humanism with a zoo-biocentric matrix, but also in a direction (which refers to Schopenhauer, to the philosophical anthropology of Plessner and Scheler, and to Heidegger’s existentialism) of a onto-heterocentric ultra-humanism capable of opening to the Otherness of the world and therefore also aesth-et(h)ically to the Otherness of the animal itself.

KEYWORDS: Humanism, Post-humanism, Ultra-humanism, Animality, Aest-et(h)ics of Existence

 

Confrontandosi con le tesi sviluppate da Jacques Derrida ne L’animale che dunque sono, e dal filosofo, etologo e zooantropologo Roberto Marchesini nei suoi scritti, il presente saggio avanza l’idea che la tradizionale prospettiva ‘umanista’ antropo-logocentrica della cultura occidentale non vada sottoposta a interpretazione critica solo nel segno di un anti- e post-umanismo a matrice zoo-biocentrica, ma anche in quella (che si richiama a Schopenhauer, all’antropologia filosofica di Plessner e Scheler, e all’esistenzialismo di Heidegger) di un ultra-umanismo a matrice onto-eterocentrica in grado di aprirsi ricettivamente all’Alterità del mondo e quindi anche est-eticamente all’Alterità dell’animale stesso.

PAROLE CHIAVE: umanismo, post-umanismo, ultra-umanismo, animalità, est-etica dell’esistenza

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