Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Il gioco come simbolo della filosofia F. DE NATALE

After placing the theme of the game in twentieth century’ sciences and philosophies, the essay focuses particularly on L. Wittgenstein, E. Fink and H.G. Gadamer, arriving to state the game as a symbol of philosophy, or philosopher as a player who creates the rules of his game (of his own thought) and, thanks to them, helps us to understand more differently the world and to live in. The game, then, even in the case of philosophy, only works if you put it not as absolute but as a dialogue: with other philosophies and other games.

KEYWORDS: Playing, Symbol, Wittgenstein, Fink, Gadamer

 

Dopo aver collocato la tematica del gioco all’interno delle scienze e delle filosofie del Novecento, il saggio si sofferma in particolare su L. Wittgenstein, E. Fink e H.G. Gadamer, arrivando ad indicare il gioco come simbolo della filosofia, ovvero il filosofo come un giocatore, che crea le regole del proprio gioco (del proprio pensiero) e, grazie ad esse, ci aiuta a comprendere sempre diversamente il mondo e ad abitarlo. Il gioco, quindi, anche nel caso della filosofia, funziona solo se si pone non come assoluto, ma come dialogo: con le altre filosofie e con gli altri giochi.

PAROLE CHIAVE: gioco, simbolo, Wittgenstein, Fink, Gadamer

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