Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Il liuto di Artemisia. Intervista a cura di L. Parente S. Vallerotonda

The presence in Rome of Autoritratto come suonatrice di liuto by Artemisia Gentileschi (Palazzo Braschi: Exhibition Artemisia Gentileschi e il suo tempo) – a Selfportrait coming from Hartfort (CT) – has been the occasion to hear Maestro Simone Vallerotonda in two concert dedicated to instrumental music of the Seventeenth century for tiorba and baroque guitar. Engaged as a musician in a synesthetic and philosophical endeavor, he tried in this interview to rebuild the cultural and musical (and thus social) landscape in which the Roman artist lived, allowing us (through listening) to ‘see’ the self-portrait in a different way. Freedom, ‘ingenium’, dissonance, and extravagance are concepts that put on the same level music and painting. And, if music and painting are considered and appreciated together, then they can ‘today’ rebuild the original baroque dimension and inspire a ‘new’ artistic and theoretical reflection.

KEYWORDS: Baroque, Sinesthesia, ‘Ingenium’, Wonder, Freedom

 

La presenza a Roma presso Palazzo Braschi dell’Autoritratto come suonatrice di liuto di Artemisia Gentileschi proveniente da Hartfort (CT) per la mostra Artemisia Gentileschi e il suo tempo, è stata l’occasione per ascoltare il Maestro Simone Vallerotonda in due concerti dedicati alla musica strumentale del Seicento italiano per tiorba e chitarra barocca. Impegnato come musicista in un’operazione sinestetica e filosofica, ha provato in questa intervista a ricostruire il panorama culturale e musicale (quindi sociale) in cui l’artista romana viveva permettendoci, attraverso l’ascolto, di guardare in maniera diversa questo autoritratto. Libertà, ingegno, dissonanza e stravaganza sono concetti che rimettono sullo stesso piano musica e pittura, che, se considerate e apprezzate insieme, possono tornare oggi, in età contemporanea, a ricostruire l’originale dimensione barocca e a ispirare una diversa riflessione artistica e teoretica.

PAROLE CHIAVE: Barocco, sinestesia, ingegno, meraviglia, libertà

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