Sono online le nuove Call for Papers per l’anno 2020.

La prima (deadline fissata al 10 luglio 2020) affronta il tema delle “Solitudini prossemiche”. Siamo abituati ad utilizzare ‘prossemica’ come sostantivo e non come aggettivo. La stranezza è aggravata dall’accostamento di questo termine, comunque legato all’idea di ‘relazione’ (sia pur ‘tra’ vicinanza e distanza), alla solitudine. Anzi alle solitudini. Questa Call e il numero ad essa legato non vogliono sciogliere il paradosso, ma porlo in atto. Attendiamo contributi che accettino la sfida di comporlo o decostruirlo, lavorando sui suoi inestricabili nodi. Le sezioni sono le solite di Logoi.

La seconda (deadline 10 dicembre 2020) è dedicata a “Pensatori pugliesi e riflessioni glocali”. Può sembrare contraddittorio, per una rivista internazionale, scegliere di dedicare un numero monografico ad una singola regione di una singola nazione. Evidentemente è per certi versi un bisogno di riconoscimento e di gratitudine, perché non possiamo ignorare le origini geofilosofiche di “Logoi”, rivista comunque legata all’Università degli Studi di Bari. Dall’altra parte ci pare importante ricordare che un pensiero nasce sempre in un contesto e solo la sua capacità di parlare in maniera universale lo rende internazionale (se e quando diventa tale). Attendiamo dunque contributi – auspicabilmente non solo da parte di ricercatori pugliesi – che ci aiutino a presentare filosofi, artisti, musicisti, scienziati, in ogni caso ‘pensatori’ nati in Puglia, o che in Puglia hanno speso il loro tempo di ricerca e lavoro.

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