Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 25,
Online 31/10/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Didaktische Transformationen J. ROHBECK

Se si comprende l’insegnamento della filosofia come un processo di mediazione, esso va a significare, in un senso debole, mediazione di un sapere. Questo consiste nel tentativo di rendere comprensibili pensieri filosofici, concetti e argomenti della tradizione filosofica e, al tempo stesso, insegnare a filosofare. Pertanto, il compito è quello di mediare tra l’inventario storico delle teorie filosofiche, da un lato, e l’esperienza e gli interessi dello studente e delle studentesse, dall’altro. Al fine di chiarire il rapporto tra filosofia e pratica di insegnamento, vorrei distinguere qui tre tipi di mediazione: la filosofia come disciplina accademica; la prassi dell’insegnamento; la differenza tra la filosofia e la sua didattica.

PAROLE CHIAVE: insegnamento della filosofia; mediazione; prassi d’insegnamento; didattica

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Versteht man den Philosophieunterricht als einen Prozess der Vermittlung, bedeutet er in einem schwachen Sinn Wissensvermittlung. Diese besteht in dem Bemühen, philosophische Gedanken, Begriffe und Argumente der philosophischen Tradition verständlich zu machen und zugleich das Philosophieren zu lehren. Die Aufgabe besteht daher darin, zwischen dem historischen Bestand philosophischer Theorien einerseits und den Erfahrungen und Interessen der Schüler(innen) andererseits zu vermitteln. Um diese Beziehung zwischen Philosophie und Unterrichtspraxis zu klären, möchte ich drei Typen der Vermittlung unterscheiden: die Philosophie als akademischem Fach; die Unterrichtspraxis; die Differenz zwischen der Philosophie und ihrer Didaktik.

KEYWORDS: Philosophieunterricht; Vermittlung; Unterrichtspraxis; Didaktik

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