Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno X, N. 24,
Online 31/03/2024
Immagine di copertina
di Bianca Roselli
Mimesis Edizioni

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Il pensiero meticcio. Appunti per ripensare le migrazioni M. LOSAPIO

Pensare le migrazioni è pensare ad una relazione. Pensare la differenza fra l’io e il tu, pensare ad un io che è anche tu, un io che si muove ‘in’ noi, instabile ed inquieto, un io migrante. Pensare le migrazioni è pensare meticcio, riflettere sugli incroci e sulle ibridazioni, sulle trasformazioni e sulle discontinuità. ‘Pensare meticcio’ vuol dire attraversare le culture, far nascere qualcosa di nuovo da un dialogo, reinterpretare la storia e la geografia alla luce delle migrazioni. Accompagnati da François Laplantine e Alexis Nouss, affrontiamo i concetti di identità e rappresentazione, per giungere alla presentazione di questa filosofia meticcia.

PAROLE CHIAVE: meticciato, identità, rappresentazione, pensiero, migrazioni

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