Rivista di filosofia
Journal of Philosophy
ISSN 2420-9775
Anno XI, N. 27,
Online 31/10/2025
Mimesis Edizioni

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Filosofare e leggerezza: un paradigma didattico e meta-filosofico G. P. Terravecchia

The essay argues that philosophy is deeply guided by the pursuit of lightness. Lightness appears on three interconnected levels: as a method, it involves at least the maieutic questioning, terminological disambiguation, Occam’s razor and sound reasoning; as the very nature of philosophizing, it unfolds at least in questioning and in conceptual design, where concepts are refined, simplified, and tested; with regard to its ends, philosophy aims at experiences of clarification, hermeneutical adequacy, and liberation – each understood as a form of relief from conceptual confusion, interpretive rigidity, and entrenched prejudice. Socratic irony in Plato’s Phaedo and Nietzsche’s critique of the ‘spirit of gravity’ exemplify this view. Objections – such as the undeniable heaviness of many philosophical works or potential unfalsifiability of the essay’s central thesis – are addressed by distinguishing between heavy content and an orientation toward lightness. Thus, lightness emerges not as superficiality, but as a constitutive trait and telos of philosophical practice.

KEYWORDS: Meta-philosophy, Lightness, Heaviness, Erotetics, Philosophical Style

 

Il saggio sostiene che la filosofia sia profondamente guidata dalla ricerca della leggerezza. La leggerezza si manifesta su tre livelli interconnessi: come metodo, essa implica almeno la pratica maieutica del domandare, la disambiguazione terminologica, il rasoio di Occam e il ragionamento corretto; come natura stessa del filosofare, si esprime almeno nell’attività del porre domande e nella progettazione concettuale, dove i concetti vengono raffinati, semplificati e messi alla prova; quanto ai suoi fini, la filosofia mira a esperienze di chiarificazione, adeguatezza ermeneutica e liberazione – ciascuna intesa come una forma di sollievo dalla confusione concettuale, dalla rigidità interpretativa e dal pregiudizio radicato. L’ironia socratica nel Fedone di Platone e la critica di Nietzsche allo ‘spirito di gravità’ esemplificano questa visione. Le obiezioni – come l’innegabile pesantezza di molte opere filosofiche o la possibile infalsificabilità di cui si parla nel saggio – vengono affrontate distinguendo tra la pesantezza del contenuto e l’orientamento verso la leggerezza. Così, la leggerezza emerge non come superficialità, ma come tratto costitutivo e telos della pratica filosofica.

PAROLE CHIAVE: meta-filosofia, leggerezza, pesantezza, erotetica, stile filosofico

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